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Un adolescente su tre sogna la chirurgia estetica

giovani-chirurgia-esteticaUn adolescente su tre si dice pronto a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica. Le percentuali crescono quando si parla di medicina estetica, alla quale direbbe ‘sì’ circa il 50% di un campione di più di 2000 studenti, intervistati per un’indagine presentata durante l’ultimo congresso nazionale SIME.

Non posso non soffermarmi su questi dati, che portano alla luce un’evidente insoddisfazione per il proprio aspetto fisico, dichiarata addirittura dal 78% delle ragazze coinvolte nell’indagine (media d’età tra i 13 e i 18 anni).

Far capire ai giovanissimi che la chirurgia e la medicina estetica non sono scelte da demonizzare è fondamentale – purtroppo i media spesso non aiutano al proposito – ma è bene osservare le cose con attenzione.

Questa indagine della Società Italiana di Medicina Estetica evidenzia come nella maggior parte dei casi siano i genitori a indirizzare i figli minorenni dal medico estetico, chiedendo l’esecuzione d’interventi a volte anche inopportuni.

L’approccio alla medicina e alla chirurgia estetica deve essere caratterizzato dalla perfetta consapevolezza dei limiti di queste discipline, legati soprattutto a un aspetto, ossia l’autostima.

Se non si impara ad apprezzare il proprio corpo fin da giovanissimi nessun trattamento di medicina estetica è in grado di regalare felicità, così come gli interventi chirurgici non possono mutare da un giorno all’altro la percezione che si ha della propria persona.

Noi professionisti possiamo fare tanto, senza dubbio, ma è importante la collaborazione del paziente, che deve entrare nel nostro studio consapevole del fatto che non abbiamo la bacchetta magica.

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