Gli eccessi in chirurgia estetica rappresentano un problema non indifferente, soprattutto per chi ogni giorno combatte per la qualità e per l’immagine di questa branca medica, che non è una sconsiderata rincorsa all’effetto scioccante, bensì un aiuto importante alla salute del corpo e della mente.
In queste settimane sta facendo il giro del web un video in cui si punta il dito proprio su questo aspetto, sulla ricerca di una bellezza per forza fuori dagli schemi grazie alla chirurgia estetica. Si tratta di un video molto breve, che è stato presentato all’ultima edizione della kermesse Milano Film Festival, una vetrina culturale sempre utile da tenere d’occhio.
Il video dura poco ma è più che efficace e porta in primo piano soprattutto un aspetto, ossia quello della fragilità di chi sceglie gli eccessi in chirurgia estetica, frutto dell’incapacità di accettare la propria persona in toto. Supervenus, questo il titolo del lavoro di Fréderic Doazan, ha destato giustamente scalpore, perché fa vedere chiaramente come di bellezza ci si possa ammalare.
La protagonista del video, l’immagine di una donna presa dalle pagine di un atlante di anatomia, subisce modifiche via via più esasperate da parte di una sconosciuta mano guantata esterna, che ne altera le caratteristiche in maniera pesante. È davvero interessante il successo di questo prodotto, che è riuscito a emergere dalla globalità delle proposte artistiche del festival perché mette in evidenza una situazione vera, concreta, una distorsione purtroppo molto comune di quella che è un’area della medicina estremamente complessa e altrettanto legata al panorama socioculturale.
Qui potete dare un’occhiata al teaser, molto breve ma altrettanto esemplificativo dell’intero contenuto.