La mastoplastica additiva e la mastopessi sono due interventi di chirurgia estetica molto richiesti. La cosa non sorprende dato che il seno ha una centralità indiscussa quando si parla di sensualità femminile. Le donne che entrano nel mio studio intenzionate a sottoporsi a queste due operazioni hanno chiaramente molte domande (ed è bene così, in quanto significa che non si approcciano alla chirurgia estetica con superficialità).
Tra gli interrogativi più diffusi è possibile citare quelli relativi all’allattamento. Si può allattare al seno dopo un intervento di mastoplastica additiva o dopo la mastopessi? Inizio dal primo dei due casi ricordando che sì, dopo essersi sottoposte a una mastoplastica additiva è possibile allattare senza problemi. L’intervento in questione viene svolto ricorrendo a tecniche che non prevedono alcuna offesa a carico della struttura della ghiandola mammaria. Questo consente alla paziente di allattare al seno normalmente, soprattutto se l’operazione è stata eseguita con la tecnica Dual Plane.
La stessa tranquillità in merito a un eventuale futuro allattamento vale anche in caso di mastopessi. L’intervento di lifting del seno, a prescindere dall’utilizzo delle protesi, viene infatti gestito con approcci tecnici che rispettano la naturale anatomia della mammella. In linea di massima, le tecniche oggi adottate in sala operatoria non prevedono l’interruzione dei dotti galattofori.
Non c’è che dire: le donne che scelgono di aumentare il volume del proprio seno o di risollevarlo (il ricorso alla mastopessi è molto frequente dopo la gravidanza), possono tranquillamente vivere la gioia dell’allattamento, un percorso a dir poco speciale sia per la neo mamma, sia per il piccolo.