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Quando il secondo intervento di chirurgia estetica correggere il primo

chirurgia-plasticaOggi vorrei parlare dei pazienti che rientrano in sala operatoria, dopo un’intervento di chirurgia estetica non perfettamente riuscito.

Dagli ultimi dati dell’AICPE, nel 2014, il 16% dei pazienti si sono sottoposti per la seconda volta ad un’operazione di chirurgia estetica e il 68,9% di questi pazienti si è rivolta ad un altro medico. Questi sono dati oggettivi e a prima vista possono spaventare, ma tengo a precisare che l’Italia è un paese in cui ci sono ottimi chirurghi estetici, operanti in strutture prestigiose, controllate e sicure. La percentuale delle seconde operazioni si spiega in quanto la chirurgia estetica, pur essendo una scienza medica oggettiva, tratta e agisce su individui unici, che rispondono in modo diverso allo stesso trattamento. Anche se ci affidiamo al più bravo chirurgo del mondo, il risultato che ci aspettiamo e che si vuole ottenere può non essere tale, a causa di alcune varianti imprevedibili, come una reazione particolare dei tessuti. Per ridurre il rischio, informare i pazienti ed evitare malintesi, l’AICPE, ha stilato una guida con alcuni buoni consigli. Prima di tutto il consenso informato è il più importante dei documenti in cui si porta a conoscenza il paziente dei possibili rischi e delle possibili complicazioni che l’operazione comporta. Il consenso che spiega nel dettaglio i rischi di ogni intervento, è indice di serietà da parte del chirurgo. Uno dei motivi di insoddisfazione è proprio la mancanza di informazione da parte del medico e talvolta la delusione è più la conseguenza di un fraintendimento di comunicazione tra chirurgo e paziente, che di incapacità tecnica o di errori chirurgici.

Qualora il risultato dell’intervento di medicina estetica non fosse quello aspettato, la prima opzione, contrariamente a quel che accade in genere, è farsi operare di nuovo dallo stesso medico. Questo perchè, molto probabilmente, sarà lo stesso chirurgo estetico che riproporrà l’intervento correttivo, generalmente a condizioni economicamente più vantaggiose di quanto farebbe un nuovo chirurgo. Se invece, ci si vuole affidare ad un altro specialista, è fondamentale scegliere un professionista con maggiore esperienza del caso da affrontare e ritrattare, creando con lui un rapporto di estrema sincerità e fiducia.

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