Tra le domande che mi vengono poste con maggior frequenza dalle donne che vogliono sottoporsi a una mastoplastica additiva, ci sono quelle relative al rischio di tumore causato dalle protesi. Tengo tantissimo a fare chiarezza in merito, dal momento che la mastoplastica additiva è un intervento capace di dare una svolta all’autostima delle donne, aiutandole anche a riprendere confidenza con il proprio corpo dopo la gravidanza. Molte di loro entrano nel mio studio e, quando raccontano la propria storia, palesano diverse caratteristiche comuni.
Quali sono di preciso? L’abitudine al fumo, il fatto di abbronzarsi, di avere una vita sessuale attiva e di consumare alcol. Iniziamo dal fumo, che causa notoriamente cancro al polmone, patologia per la quale muoiono quasi due milioni di persone ogni anno. L’esposizione non controllata al sole può provocare il melanoma, tipologia di tumore che causa decine di migliaia di decessi all’anno. L’attività sessuale aumenta il rischio di contrarre il Papilloma Virus, altro killer per nulla silenzioso.
Le protesi mammarie in queste settimane sono state associate al rischio di insorgenza di un linfoma denominato ALCL. Il medesimo discorso è stato fatto con numerose altre tipologie di protesi, dagli impianti tibiali a quelli dentali. Il nocciolo della questione è semplicissimo: si tratta di casi che, dal punto di vista clinico, non fanno assolutamente notizia. Il linfoma che ho citato è infatti una condizione estremamente rara, che colpisce pochissime persone in tutto il mondo (secondo alcune fonti si tratta di 615 casi).
In ogni caso, ad oggi non esiste al mondo nessun caso accertato di morte per tumore causato da protesi mammarie. Gli impianti in questione sono anzi estremamente sicuri e non è davvero il caso di lasciarsi allarmare da articoli che gridano allo scandalo solo per attirare like e visualizzazioni.
La prevenzione dei tumori è comunque molto importante e si concretizza non certo demonizzando le protesi mammarie, ma facendo attenzione al peso forma, smettendo di fumare e non saltando mai esami fondamentali come l’ecografia al seno, la mammografia e il pap test.