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Perché non bisogna aver paura della gluteoplastica

paura della gluteoplastica

Quando si decide di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica, è naturale farsi domande e avere anche qualche timore.

Ciò succede anche nel caso della gluteoplastica. Sono diverse le pazienti che si approcciano a questo intervento con un po’ di paura. La cosa non deve sorprendere dato che le tecniche tradizionali risultavano oggettivamente molto demolitive.
Oggi come oggi, con la gluteoplastica con tecnica sotto muscolare la situazione è notevolmente migliorata. Come ho avuto modo di raccontare nella diretta Facebook che ho tenuto circa un mese fa, tutto parte da un’incisione estremamente contenuta posizionata nella piega tra le natiche. Questo permette di nascondere un taglio già di suo decisamente piccolo.

Un altro motivo per cui non c’è ragione di avere paura della gluteoplastica con tecnica mini invasiva riguarda il fatto che il muscolo grande gluteo viene sollevato e non offeso chirurgicamente. Quest’ultimo approccio è normalissimo con la tecnica di Gonzales, detta anche “tecnica sandwich” proprio perché prevede un vero e proprio taglio del muscolo.

Evitandolo, è possibile non solo tornare a casa in giornata dopo un intervento che dura 20/30 minuti, ma anche riprendere le proprie attività sociali e lavorative in 3/5 giorni. Questo risultato è oggettivamente impensabile se si considera la tradizionale tecnica di Gonzales, pensata prima di tutto per protesi di grandi dimensioni.

Non c’è che dire: la gluteoplastica con tecnica sotto muscolare, che prevede un risultato naturale e simile al frutto di un allenamento intenso, ha permesso di fare grandissimi passi e di scegliere un intervento estremamente migliorativo per la figura mettendo da parte la paura del dolore post operatorio e degli eccessivi tempi di recupero.

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