Sono diverse le dive che hanno fatto un ricorso eccessivo alla chirurgia estetica e alla medicina estetica.
Giusto per citarne alcune, ricordo Cher, Meg Ryan, ormai irriconoscibile rispetto ai tempi di C’è posta per te, Nicole Kidman e Renee Zellweger. In tutti questi casi, si parla di risultati ben poco naturali.
Come è possibile evitarli? La prima cosa che mi preme dire al proposito è che, al giorno d’oggi, quasi tutte le pazienti che si rivolgono a un chirurgo o a un medico estetico lo fanno con delle aspettative tanto chiare quanto normali. Gli esiti estremi non fanno quindi parte della quotidianità.
Certo c’è sempre chi richiede risultati molto visibili, con l’obiettivo di assomigliare a un VIP o, semplicemente, di essere notato di più. In generale, le pazienti che scelgono la chirurgia estetica si dividono in due categorie. Da una parte troviamo quelle che cercano il risultato per se stesse – un esempio è la donna che vuole risollevare il seno dopo un allattamento o un dimagrimento notevole – e dall’altra persone che, come appena ricordato, puntano più che altro a essere notate.
Importante in ogni caso è specificare che, molti dei risultati artefatti ancora fissi nell’immaginario collettivo, fanno ormai parte del passato grazie alle evoluzioni della chirurgia e della medicina estetica. Per capirlo basta pensare ai volti super tirati degli anni ’80 e ’90, risalenti a quando non si parlava ancora di medicina estetica intelligente e di esiti soft.
Cosa dire, invece, del mito delle protesi mammarie che scoppiano in aereo? Anche in questo caso abbiamo a che fare con un retaggio dei tempi in cui gli impianti erano praticamente palloncini pieni di soluzione fisiologica. Oggi sono realizzati in gel coesivo di silicone e non risentono più delle variazioni di pressione atmosferica.
Non c’è che dire: grazie alle numerose innovazioni tecniche degli ultimi anni, possiamo apprezzare risultati molto più naturali, rispettosi dei tratti del volto e del fisico delle pazienti.
La reazione del chirurgo alle loro richieste non è sempre semplice. Da professionista del settore posso dire che spesso si fa fatica a dire che una determinata aspettativa è folle. Bisogna impegnarsi per indirizzare la paziente verso il risultato più adatto a lei, mettendola a proprio agio e invitandola a confrontarsi senza preoccupazioni o imbarazzo.
Il tema è sicuramente delicato ma bisogna parlarne. Farlo è importante soprattutto per chi sta pensando di scegliere la chirurgia o la medicina estetica e vuole chiarire qualche dubbio sul risultato finale. Se volete sapere qualcosa di più in merito, non vi resta che seguirmi domani alle 12:40 su La7 per la consueta pillola di Magazine7, dedicata a orrori ed errori della chirurgia estetica e a come evitarli!