Sfoggiare un seno prosperoso è il sogno di tantissime donne, che si rivolgono al chirurgo estetico per sottoporsi alla mastoplastica additiva. Quando però le dimensioni del décolleté sono eccessive, si procede invece con la mastoplastica riduttiva.
Questo intervento di chirurgia estetica, ha come obiettivo la riduzione del volume del seno.
Quali sono le indicazioni per effettuarlo? In generale, sono considerati molto adatti i casi di pazienti che hanno un seno talmente grande da provocare dolori alla schiena e problemi di postura. Ci sono anche specifici parametri medici, come per esempio il peso del seno superiore ai 4,5 kg o, in generale, il rapporto tra il peso complessivo della persona e quello del suo décolleté.
La mastoplastica riduttiva, intervento di chirurgia estetica ideale per risolvere queste problematiche, dura circa tre ore e prevede un’anestesia locale con leggera sedazione. In casi molto rari, si effettua l’anestesia generale. Il chirurgo procede eseguendo un’incisione a livello dell’area che circonda il capezzolo. Lo stesso viene spesso riposizionato, così da conferire alla mammella una forma più armonica.
Subito dopo, prosegue verso il basso effettuando un’incisione, detta ad ancora, nel solco sottomammario. Lo step successivo prevede l’asportazione dei tessuti in eccesso. In questa fase, il chirurgo lavora con particolare attenzione, così da preservare la ghiandola mammaria. Si conclude tutto con la sutura.
Chiaramente, la paziente è tenuta a seguire un decorso post operatorio specifico. Ciò vuol dire, per esempio, indossare un reggiseno contenitivo per le 4 settimane successive all’intervento di chirurgia estetica. Fondamentale è inoltre stare a riposo per 7/10 giorni ed evitare sforzi eccessivi.