Su Instagram, come ben sa chi mi segue, parlo spesso di mastoplastica additiva, mio intervento di punta insieme con la gluteoplastica mini invasiva sottomuscolare. Lo faccio sia nei post, sia durante i Q&A (amatissimi dalle mie follower). Durante il più recente, è emersa una domanda molto interessante.
Una follower ha chiesto se, nei casi in cui si è molto magre a livello delle spalle, è possibile mettere protesi grandi (attorno ai 500 cc). Premettendo il fatto che, in linea generale, ho spesso l’abitudine di impiantare protesi mammarie di grandi dimensioni, ricordo che, nei casi in cui si mira a ottenere un effetto naturale, bisogna ricorrere all’aiuto del Crisalix.
Questo software di simulazione 3D, tramite il quale è possibile farsi un’idea molto realistica di come potrebbe apparire il seno nuovo, consente di scegliere i dettagli della protesi, dalla forma al volume.
In un caso come quello che ho trattato nella domanda del Q&A su Instagram, le misure della protesi devono matchare, per quanto possibile, con quella delle spalle della paziente. In questo frangente, si parla di quelle che, personalmente, chiamo protesi sartoriali. Si tratta di impianti che tendono quasi a sparire, si ha praticamente l’impressione di non vederli.
Gli altri sono protesi over size, che possono superare, entro certi limiti, le misure sopra menzionate. Chiaramente, si vedranno di più rispetto a quelli sartoriali.
La risposta alla domanda della mia follower di Instagram è quindi affermativa. Tutto (o quasi) si può in qualche modo fare quando si parla di mastoplastica additiva e di dimensioni delle protesi in rapporto al corpo della donna. Quello che conta sono le aspettative della paziente.
Il Crisalix, come già accennato, può rivelarsi di grande aiuto. Se durante la simulazione la paziente dovesse rendersi conto di non essere soddisfatta del possibile risultato, può infatti aggiustare il tiro fino a raggiungere l’effetto naturale desiderato.