La mastoplastica additiva, mio intervento di punta assieme alla gluteoplastica mini invasiva con tecnica sottomuscolare, è un’operazione sicura e veloce, in grado di regalare grandi soddisfazioni a chi la sceglie. Nel momento in cui la si chiama in causa, però, bisogna considerare alcuni accorgimenti importanti ai fini del raggiungimento di un risultato soddisfacente.
Tra questi, rientra la gestione del reggiseno. Su Instagram, per esempio, mi si chiede spesso se sia o meno opportuno passare qualche ora senza. Domanda legittima se si pensa che molti abiti valorizzano meglio la figura se non si indossa un reggiseno. Come non ricordare poi le ore trascorse a casa a occuparsi dei bimbi e a fare le faccende (nelle settimane e nei mesi successivi all’intervento, è bene non esagerare e rispettare i tempi di recupero del corpo)?
Se si parla della scelta di non indossare il reggiseno per qualche ora a due mesi dall’intervento, ricordo che non c’è alcun problema. Quello che conta, però, è che il tempo sia limitato. Qualche ora, come ricordato nelle righe precedenti, ma non oltre.
Una cosa indubbiamente interessante quando si parla del reggiseno da indossare dopo la mastoplastica additiva riguarda il fatto che, una volta passato il periodo in cui bisogna portare quello contenitivo con il quale si viene dimesse, si può ricorrere a un comodo top, l’ideale quando si sta molto in casa o, in generale, si cerca un abbigliamento che garantisca il massimo agio nell’espletamento degli impegni quotidiani.
Chiaro è che, come in tutte le cose, anche quando si parla dei momenti da passare senza reggiseno dopo la mastoplastica additiva ci vuole il giusto equilibrio.
La cosa migliore da fare è sempre quella di consultare il proprio chirurgo estetico di fiducia, valutando assieme a lui la scelta del modello migliore. Personalmente, come già detto, consiglio il top, con il quale le donne che hanno una misura importante dovrebbero, a mio avviso, anche dormire.