loader image

news

Mastoplastica additiva: l’importanza della personalizzazione nella scelta delle protesi

Quando si parla di mastoplastica additiva, non si può non fare riferimento alle protesi (a tal proposito, inizio ad anticipare che parlerò a breve di un progetto speciale che vedrà coinvolti  IEI – Istituto Estetico Italiano e Motiva, uno dei maggiori player mondiali nella produzione di impianti mammari).

L’operazione di aumento del seno e tra le più richieste in assoluto e, in merito alle protesi, è doveroso ricordare che, al di là della qualità massima dell’impianto, conta tantissimo la personalizzazione nella scelta. Solo così, infatti, è possibile esaltare al massimo la femminilità di ogni donna.

Le protesi mammarie, come ben si sa, sono diverse. Possono essere rotonde o a goccia (anatomiche) e variare anche per quanto riguarda il profilo, che può essere basso, medio o alto. Sono numerosi i criteri da mettere in primo piano quando si parla di scelta della protesi perfetta. Nel caso di una ragazza giovane che si sottopone alla mastoplastica additiva senza avere alle spalle gravidanze o sbalzi di peso significativi si può tendere, per esempio, a prediligere una protesi rotonda e ad accentuare il volume nella parte alta del seno.

Differente è chiaramente il caso della donna che, invece, ha il décolleté rilassato perché ha perso tanto peso o ha terminato da poco l’allattamento. In questi frangenti, il chirurgo valuta la scelta della protesi con un altro approccio e dovrà ragionare in maniera mirata anche per quel che concerne il posizionamento, che deve tenere conto dell’equilibrio tra riempimento dei volumi e necessità di non rendere eccessivamente visibile la presenza dell’impianto.

Per fortuna oggi come oggi la tecnologia è amica: nel caso del percorso – estremamente sartoriale come ho avuto modo di ricordare più volte su Instagram – che porta alla scelta delle protesi mammarie per la mastoplastica additiva, si può fare riferimento a strumenti come Crisalix. Questo innovativo sistema, grazie alla realtà aumentata e partendo da poche foto standard, permette alla paziente di visionare una simulazione del risultato dell’intervento direttamente sul proprio corpo. In caso di dubbi o insoddisfazioni, si possono “aggiustare” diversi aspetti, tra i quali la proiezione dell’impianto.

mastoplastica additiva
condividi su
Condividi su facebook
Condividi su email
Play Video
Play Video