In questi giorni, molte delle mie pazienti che si sono sottoposte alla mastoplastica additiva sono al mare o stanno per raggiungerlo per le vacanze. Per loro e per tutte le donne che stanno pensando di scegliere questo intervento di chirurgia estetica del seno, ho deciso di soffermarmi su un aspetto fondamentale. Quale di preciso? Le regole da seguire quando, dopo aver fatto ricorso all’operazione di aumento del seno, ci si concede qualche giorno all’insegna della spiaggia, dei bagni e degli aperitivi al tramonto.
La prima cosa da dire è che l’esposizione al sole dovrebbe avvenire dopo circa un mese dall’atto chirurgico. Inoltre, una volta che si è al mare, è essenziale non dimenticare mai la crema solare da spalmare sul seno, che dovrebbe avere un fattore SPF alto. Molte si chiederanno “Ok, ma perché devo metterla se non sto in topless?”. Perché i tessuti dei costumi non schermano i raggi solari.
Se la protezione solare alta è basilare quando si indossa il costume, lo è ancora di più nelle situazioni in cui ci si concede un topless. Sì, si può ma, come ho appena specificato, facendo molta attenzione (essenziale, infatti, è che l’azione dei raggi UVA e UVB non interferisca con il normale processo di guarigione delle cicatrici). Un consiglio altrettanto importante prevede il fatto di evitare, se possibile dal punto di vista medico, l’associazione tra esposizione al sole e assunzione di antibiotici se si vuole scongiurare il rischio di avere a che fare con macchie solari.
Una parentesi sulla quale non mi stancherò mai di soffermarmi riguarda lo stile di vita e, in particolare, la qualità dell’alimentazione. Per favorire i processi di cicatrizzazione dopo la mastoplastica additiva, quello che si mette nel piatto può aiutare tantissimo. I cibi ricchi di vitamina C (in estate possiamo trovarla nei kiwi, nell’ananas, nelle fragole), per esempio, favoriscono la sintesi del collagene, nodale in quel complesso processo biologico che è la cicatrizzazione.