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Mastoplastica additiva: la giusta misura

seno1L’universo della chirurgia estetica ha subito dei cambiamenti importanti negli ultimi anni e uno dei più rilevanti riguarda l‘operazione di mastoplastica additiva, che vede una nuova definizione del ruolo del chirurgo.

E’ mutato infatti molto il rapporto tra medico e paziente nella fase pre-operatoria: il professionista si trova investito di un ruolo di responsabilità ancora più forte, dal momento che deve studiare la taglia giusta tenendo conto delle proporzioni del corpo della paziente, come nella realizzazione di un capo da sartoria.

E’ iniziato ormai dai primi mesi del 2014 lo studio per l’approvazione di un protocollo in grado di aiutare i professionisti della chirurgia estetica a trovare la misura giusta della protesi per l’intervento di mastoplastica additiva e a farlo tenendo conto di quel complicato quanto affascinante universo che sono le proporzioni del corpo della paziente.

Al di là di questo documento è molto interessante notare la crescente attenzione al ruolo del chirurgo estetico come medico a cui viene chiesta un’attenzione olistica alla storia clinica della paziente e al suo corpo. La quarta e la quinta non sono per tutte: la consapevolezza di questo limite rappresenta, a mio avviso, una conquista molto importante nell’approccio pratico e teorico ad alcuni interventi di chirurgia estetica, in primis alla mastoplastica additiva.

La quarta e la quinta non sono per tutte e ogni corpo ha il suo intervento: personalmente credo molto in questa metodologia e ho deciso di riassumerne le potenzialità nel body shape configurator, uno strumento per avvicinare le mie pazienti all’importanza di quanto ho ricordato nelle precedenti righe. Se siete interessati a saperne di più potete ecco dove potete iniziare il vostro percorso!

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