In questo periodo dell’anno, le aspiranti pazienti che vengono a studio e che mi contattano su Instagram – chi mi conosce sa bene che mi piace tantissimo rispondere alle domande che arrivano sul social – si informano spesso sulla possibilità di sottoporsi o meno alla mastoplastica additiva in estate. Si tratta di un argomento del quale non mi stanco mai di parlare. Il motivo? Chiama in causa un aspetto fondamentale della pratica della chirurgia estetica, ossia la possibilità di sottoporsi con soddisfazione a diversi interventi anche nei mesi più caldi dell’anno. Dopotutto, come ricordo spesso, zone del mondo come il Brasile o gli Emirati Arabi, vere e proprie culle della chirurgia estetica nel mondo, non hanno certo periodi come il nostro inverno.
Quindi, ragazze, approcciatevi senza problemi alla mastoplastica additiva anche in estate. Attenzione, però: la possibilità di sottoporsi a questo intervento con tranquillità non implica l’assenza di accortezze da considerare. Tenendo conto della possibilità di esporsi al sole dopo almeno un mese dalla procedura chirurgica – i tempi specifici possono variare a seconda della situazione ed è ovviamente cruciale chiedere il parere del chirurgo di fiducia – è bene, nel momento in cui ci si dedica alla tintarella, mettere la crema ad alta protezione anche se si indossa il costume. Il motivo è legato al fatto che i raggi UV sono in grado di penetrare attraverso il tessuto.
Un altro consiglio che do frequentemente alle donne che mi chiedono informazioni sull’intervento di mastoplastica additiva in vista dell’estate – questo è il momento di iniziare a pensare all’intervento per predisporre aspetti come la gestione dei figli in vista della convalescenza – riguarda il fatto di evitare di indossare costumi con il ferretto. In questo modo, si favorisce l’assestamento ottimale dell’impianto protesico. Inoltre, è opportuno fare frequenti pause dalla tintarella, magari bevendo qualcosa di fresco al bar.