Tempo di vacanze, di valigie che si chiudono per raggiungere svariate destinazioni e, di riflesso, di domande sul rapporto tra post operatorio della mastoplastica additiva e tintarella. Nelle scorse settimane, mi è stato chiesto, su Instagram, se ci sono delle controindicazioni all’esposizione al sole dopo sei mesi dall’intervento.
L’approccio che adotto con le mie pazienti prevede innanzitutto un controllo per vedere se la cicatrice non ha problemi. Dopo 12 – 15 giorni dall’intervento si rimuovono i punti di sutura. In questo periodo, è normalissimo notare che il seno è gonfio e alto. Non bisogna preoccuparsi, in quanto si tratta di un’evenienza più che normale. Il risultato, infatti, andrà stabilizzandosi nel corso del tempo.
Passato circa un mese dall’operazione di mastoplastica additiva, ci si può esporre al sole e ci si può abbronzare senza problemi. Bisogna considerare, però, un’unica cautela.
Quale di preciso? L‘utilizzo della protezione anche sotto il bikini. La crema, da scegliere tenendo ovviamente conto del proprio fototipo, nei casi in cui si indossa il costume va applicata solamente sulle cicatrici. I raggi UV, infatti, sono in grado di penetrare attraverso i tessuti. Altra accortezza: l’applicazione non va limitata ai giorni in cui ci si trova in vacanza al mare, ma va portata avanti per 12 mesi.
Facendo attenzione a queste indicazioni, ci si può esporre al sole senza problemi dopo la mastoplastica additiva, senza bisogno di aspettare sei mesi.
Apro una piccola parentesi che riguarda sì l’estate, ma non la protezione delle cicatrici dal sole in maniera specifica. Se si va in vacanza dopo l’intervento e non si è ancora ricevuto l’ok del proprio chirurgo estetico per allenarsi – ci vogliono circa 6 settimane – non è il caso di stare ferme! Ci si può dedicare, per esempio, a delle salutari camminate a passo sostenuto, ideali sia come esercizio cardio, sia perché non sollecitano la parte alta del corpo.
