La mastoplastica additiva, intervento di chirurgia estetica tra i più popolari del mondo, può essere eseguita senza problemi anche in estate.
Quando mi pongono domande in merito, le aspiranti pazienti sono spesso preoccupate per via delle cicatrici. Non c’è ragione di essere in pensiero. Con un po’ di buonsenso, le cicatrici possono essere gestite in maniera tranquilla.
A tal proposito, bisogna ricordare che per le prime tre settimane successive all’intervento di mastoplastica additiva è importante indossare il reggiseno. In questo modo, è possibile ottimizzare gli effetti dell’operazione e dare la giusta forma al décolleté. In tale lasso di tempo è quindi opportuno evitare il topless.
Per quanto riguarda il caso delle cicatrici, ci tengo a specificare che, fino a quando sono rosse, non dovrebbero essere assolutamente esposte al sole. Si tratta di una fase abbastanza critica, durante la quale è alto il rischio di iperpigmentazione e dell’insorgenza di segni che poi rimangono per sempre. Tale fase finisce quando le cicatrici assumono una cromia bianca. A questo punto, è possibile anche dare spazio a un topless. Quello che conta è utilizzare una protezione molto elevata, avendo cura di spalmarla con particolare attenzione.
Un altro consiglio che do spesso riguarda il fatto di non associare l’esposizione al sole all’assunzione di antibiotici, così da evitare il rischio dell’insorgenza di macchie solari. Mi soffermo anche sull’importanza dell‘idratazione, fondamentale in generale durante i mesi estivi e ancora di più dopo una mastoplastica additiva. Mantendo costante l’apporto idrico è infatti possibile migliorare l’elasticità dei tessuti e fare sì che le cicatrici dell’operazione di aumento del seno si vedano meno.