Uno dei dubbi più frequenti fra le donne che vogliono sottoporsi alla mastoplastica additiva, nonché un fattore che, in alcuni casi, porta a rinunciare all’intervento, è il pensiero dei dolori post operatori.
Quanto durano? Si tratta di una domanda che, comprensibilmente, mi viene spesso posta su Instagram. Premettendo il fatto che, negli ultimi anni, grazie al miglioramento delle tecniche scelte in sala operatoria il post operatorio si rivela, in media, decisamente agevole da gestire, rammento che, se proprio si deve parlare di dolori post intervento, la loro durata va dai 2 ai 3 giorni (stima di massima).
Fondamentale è ricordare che, già nel breve periodo che la paziente passa in osservazione nel reparto di degenza dopo l’operazione, vengono somministrati degli antidolorifici.
Al momento delle dimissioni, che avvengono nella quasi totalità dei casi lo stesso giorno dell’atto chirurgico in quanto la mastoplastica additiva è un intervento che si effettua ormai in day hospital, la paziente riceve dal clinic manager e dal chirurgo tutte le specifiche e le prescrizioni relative alla terapia farmacologica da seguire a casa.
La terapia domiciliare che elaboro per le mie pazienti una volta dimesse è caratterizzata dalla presenza di antidolorifici piuttosto efficaci. Non bisogna poi dimenticare quelle che io chiamo “scosse di assestamento”. Si tratta, più che di dolori, di piccoli fastidi che possono durare qualche mese.
Un doveroso cenno va poi dedicato alle peculiarità dei tessuti della paziente (fattore che, a mio avviso, conta più della tecnica scelta quando si parla di dolore).
Come ho avuto modo di sottolineare in questo articolo, pazienti molto giovani, con tessuti tirati e che richiedono aumenti di volume importanti saranno, in media, soggette a dolori maggiori rispetto a donne che, invece, hanno alle spalle uno o più allattamenti e si sottopongono alla mastoplastica additiva con un quadro all’insegna di uno svuotamento più accentuato dei tessuti mammari.