Passano gli anni, ma la mastoplastica additiva rimane in cima ai desideri delle donne che ricorrono alla chirurgia estetica. Non potrebbe essere altrimenti, dato che un bel seno è essenziale per sentirsi femminili e desiderabili.
Una delle novità più interessanti relative a questo intervento di chirurgia estetica seno riguarda senza dubbio le protesi dinamiche, caratterizzate dalla presenza di un gel interno coesivo che cambia forma a seconda della posizione della paziente. In questo modo, si riesce a scongiurare il temutissimo effetto boccia, frequente nel caso delle protesi riempite con gel statico e fastidiosamente innaturale. Disponibili da un paio d’anni in Italia, le protesi mammarie dinamiche sono molto sicure anche contro l’incapsulamento e i sieromi.
I vantaggi non finiscono certo qui! Mi preme infatti ricordare che queste protesi sono tracciabili grazie a un microchip, leggibile con un apposito scanner, che “racchiude” una sorta di carta d’identità dell’impianto. Questo è molto importante dal momento che, putroppo, nonostante il provvedimento normativo del 2012, non esiste ancora un registro nazionale degli impianti mammari.
Le protesi dinamiche, inoltre, consentono di rendere l’intervento di mastoplastica additiva ancora meno invasivo. Come ho già ricordato, possono essere impiantate a livello retroghiandolare in quanto molto sottili. Grazie a questa caratteristica, le pazienti possono vivere un post operatorio molto più breve e riprendere prima l’attività sportiva.
Non c’è che dire: la mastoplastica additiva è cambiata radicalmente in poco tempo! Le evoluzioni tecniche della chirurgia estetica hanno reso questo intervento sicuro e ideale per chi ricerca un effetto naturale. Quello che conta, oltre alla qualità dell’impianto, è infine il rapporto con il chirurgo estetico, al quale è fondamentale porre domande fin dalla prima visita conoscitiva in modo da arrivare consapevoli e serene al giorno dell’operazione.