La mastopessi, intervento conosciuto anche con il nome di lifting al seno, è una procedura che le mie pazienti chiedono sempre di più. Il principale motivo riguarda la possibilità di avere un décolleté più bello e di andare a intervenire sulla forma calata, rendendola più armoniosa.
Una delle preoccupazioni che comprensibilmente interessa alcune delle donne che scelgono questa operazione è quello che succede nel post intervento. Dall’intensità del dolore fino ai tempi di recupero, sono diversi gli aspetti sui quali ci si interroga in vista di un lifting al seno.
In linea di massima, la mastopessi prevede un post intervento molto agevole e poco doloroso. Al momento delle dimissioni, la paziente torna a casa con indosso una medicazione compressiva o un reggiseno contenitivo, da indossare nei 5 giorni successivi all’atto chirurgico. Non bisogna preoccuparsi del gonfiore: si tratta di una situazione che in circa un mese si stabilizza.
Un’informazione interessante riguarda il fatto che, in alcuni casi, il post operatorio della mastopessi è meno pesante rispetto a quello della mastoplastica additiva. Il motivo è dato dal fatto che i tessuti di partenza sono più rilassati e la protesi, quando presente, tira molto meno.
L’intervento in ogni caso ha una durata breve – 1,5/2 ore – e permette di ritornare al sociale in 7/10 giorni. Dopo qualche settimana, 6/8 in linea di massima, si può riprendere anche l’attività fisica-
Anche grazie alla possibilità di recupero veloce, l’intervento di mastopessi è particolarmente apprezzato dalle pazienti che scelgono di tornare a sentirsi pienamente a proprio agio con il loro corpo dopo la gravidanza e l’allattamento. Ricordo che la procedura chirurgica non pregiudica assolutamente l’appena citato e meraviglioso momento del rapporto tra mamma e neonato. Concludo rammentando che diverse donne scelgono di richiedermi questo intervento anche dopo un intenso dimagrimento che ha reso il décolleté sceso e poco piacevole alla vista.