La liposuzione è un intervento di chirurgia estetica del corpo molto richiesto. Procedura che mira a eliminare gli accumuli del cosiddetto diet resistant fat – ossia il grasso che resiste alla dieta e all’attività fisica – può essere effettuata tutto l’anno. Il periodo autunnale, però, presenta dei vantaggi sui quali ritengo opportuno soffermarmi.
Il principale è legato al fatto che, per le tre settimane successive all’intervento, è necessario indossare una guaina contenitiva specifica per liposcultura. Le domande degli aspiranti pazienti in merito sono diverse e tra le principali rientra l’interrogativo legato alla facilità di rimozione per l’espletamento delle pratiche igieniche quotidiane.
Ci tengo a precisare che da questo punto di vista non ci sono problemi. Doveroso è però sottolineare che, nei mesi estivi, la guaina può dare un po’ fastidio e rendere meno confortevoli i momenti in cui si indossa un abito leggero. Ecco perché sottoporsi alla liposuzione – liposcultura in autunno è una scelta molto comune.
Potrei andare avanti ancora molto a parlare dei motivi per cui vale la pena scegliere questa operazione – che consiste nell’aspirazione del tessuto adiposo tramite cannule millimetriche inserite in incisioni chirurgiche nascoste nelle naturali pieghe cutanee – nei mesi autunnali.
Tra gli altri aspetti da considerare rientra il fatto che, nel periodo dell’anno che ho appena ricordato, non c’è il problema dell’esposizione al sole. In linea di massima – i parametri specifici dipendono da paziente a paziente – dopo la liposuzione bisogna attendere circa un mese per concedersi la tintarella. Questo può rappresentare un ostacolo per l’organizzazione delle vacanze, soprattutto quando sussiste la necessità di conciliare le proprie ferie con quelle del partner e con le esigenze di svago dei più piccini.
Non c’è che dire: l’autunno è un periodo perfetto per chi, magari dopo una lunga riflessione, decide di modellare il corpo con la liposuzione-liposcultura, un intervento che, se sussistono le indicazioni, può essere associato, nella medesima seduta operatoria, ad altre procedure chirurgiche (p.e. la gluteoplastica mini invasiva con tecnica sottomuscolare).