Liposuzione all’addome e mini addominoplastica: capita spesso che mi si pongano domande su questi due interventi, chiedendomi se c’è differenza. Come ho avuto modo di specificare su Instagram qualche settimana fa, la differenza c’è eccome! Nel caso della liposuzione, si parla di un intervento che prevede l’aspirazione del grasso localizzato (il cosiddetto diet resistant fat, ossia il grasso che rimane nonostante l’attenzione a quello che si mangia e lo sport).
Durante l’operazione di liposuzione all’addome, non si agisce sulla cute in eccesso. In alcuni casi, la pelle può andare in retrazione perché, di base, è compatta e non lassa. Si può, nei casi in cui le indicazioni lo richiedono, stimolare la retrazione attraverso strumenti come il Renuvion, che unisce l’efficacia della radiofrequenza a quella del plasma di elio o plasma freddo (conosciuto anche come quarto stato della materia).
Se la pelle è particolarmente rilassata, però, la situazione potrebbe peggiorare. In questi frangenti, si procede con la mini addominoplastica. Nel corso di questo intervento, che ha il vantaggio di essere poco invasivo, prevede un’incisione bassa, effettuata sopra al pube, per tirare la pelle in eccesso.
Per fare un esempio concreto utile a capire in quali circostanze è indicata la mini addominoplastica, ricordo che la candidata perfetta è una donna che ha avuto da poco una gravidanza, che non ha accumuli di grasso ma che, a causa del pancione, ha la pelle particolarmente lassa a livello dell’addome.
La liposuzione all’addome e la mini addominoplastica possono essere effettuate nel corso della medesima seduta operatoria – ho parlato più volte dei vantaggi degli interventi di chirurgia estetica combinati – ma non è obbligatorio. Quello che conta, per le pazienti che vengono a studio, è essere consapevoli delle differenze, che partono sostanzialmente dalle indicazioni: in un caso si parla della necessità di eliminare il grasso localizzato – attenzione: la liposuzione non è un intervento per perdere peso – mentre nel secondo la problematica da risolvere è la lassità cutanea.