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Liposcultura ai glutei, soluzione per arrivare al meglio alla prova costume

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Con l’inizio della primavera, come ogni anno, aumenta il numero delle pazienti che chiedono consigli per non arrivare impreparate al fatidico appuntamento con la prova costume.

La liposcultura ai glutei è tra gli interventi più richiesti da chi punta a sfoggiare un fisico invidiabile in spiaggia e ad eliminare il grasso localizzato che resiste anche agli allenamenti in palestra, all’alimentazione sana e all’idratazione costante. Non mi stancherò mai di ricordare che la chirurgia estetica da sola serve a poco se non è associata a uno stile di vita salutare.

La liposcultura ai glutei prevede l’eliminazione del grasso localizzato sia un rimodellamento globale della zona trattata. Tra i quesiti che mi vengono posti con maggior frequenza dalle pazienti che vogliono sottoporsi a questa operazione c’è quello riguardante la possibilità che il grasso eliminato nel corso dell’intervento si riformi.

La risposta a questa domanda prevede la considerazione di due casi. Il primo è quello delle pazienti in sovrappeso che scelgono la liposcultura ai glutei nell’ambito di un processo di dimagrimento generale. Cosa succede in queste situazioni? Che l’intervento di liposcultura rappresenta senza dubbio un aiuto importante, ma non certo la soluzione definitiva (dopo l’operazione è quindi necessario intraprendere un percorso di dieta personalizzato facendosi guidare da uno specialista).

Il secondo caso riguarda invece la rimozione di grasso localizzato dai glutei di donne normopeso che, come ho già ricordato, non riescono a eliminare i piccoli depositi di adipe pur facendo attenzione all’alimentazione e praticando spesso sport. In queste circostanze il grasso rimosso tende a non riformarsi o a distribuirsi in maniera più uniforme nelle pazienti che ingrassano di qualche chilo dopo l’intervento.

 

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