La tecnica del lipofilling rappresenta una soluzione sempre più utilizzata in chirurgia estetica. Molte mie pazienti mi fanno domande in merito allo spettro di applicazioni possibili, che effettivamente possono essere svariate.
Per prima cosa ricordo che il lipofilling prevede un processo di trapianto di grasso autologo nella regione mammaria. Può avere un ruolo risolutivo per esempio in casi di asimmetria, per correggere il difetto senza avere come risultato poco estetiche cicatrici, che devono anche essere curate con la giusta attenzione per esempio nei giorni di esposizione al sole.
Un altro campo applicativo in cui il lipofilling risulta particolarmente utile è l‘integrazione volumetrica del seno poco sviluppato (una vera e propria mastoplastica additiva senza protesi e senza cicatrici).
Non solo la mancanza di cicatrici nell’esito finale è annoverabile tra i vantaggi del lipoffiling mammario, dal momento che anche la mancanza di reazioni allergiche costituisce un lato positivo non trascurabile. Un’altra alternativa da non dimenticare riguarda la correzione del rippling protesico, ossia delle poco piacevoli pieghe che spesso sorgono ai lati del seno a causa dei tessuti stressati da importanti cambiamenti di peso.
La possibilità di ricorrere alla tecnica del lipofilling deve essere valutata caso per caso, perché non sempre è opportuno escludere a priori le protesi basandosi unicamente sulla ricerca di un effetto estetico gradevole. A questo proposito diventa ancora più importante la professionalità del chirurgo, che deve consigliare la paziente mettendo in primo piano le conseguenze sulla sua salute.
Il nostro corpo è davvero un grande alleato nel raggiungimento della bellezza e il lipofilling lo dimostra perfettamente!