Le procedure per aumentare il volume del seno sono comprensibilmente molto richieste dalle donne. Quando le si chiama in causa, è necessario citare la mastoplastica additiva, ma non solo.
Diverse donne si chiedono se sia possibile ricorrere anche al grasso e, soprattutto, se l’aumento del seno con il grasso è definitivo. Andiamo per punti.
La risposta alla prima domanda è affermativa: sì, si può intervenire aumentando il seno con il grasso. Lo si può fare, per esempio, dopo un intervento di mastoplastica additiva se si ha intenzione di concentrarsi su una parte specifica della mammella, per esempio quella alta.
A chi mi chiede, cosa accaduta nelle scorse settimane su Instagram, se l’aumento del seno con il grasso è definitivo, ricordo che, per descrivere al meglio il risultato che si ottiene, è il caso di utilizzare l’aggettivo “semipermanente”.
A differenza della protesi mammaria, che è potenzialmente eterna – come ricordo spesso, se una donna si opera in età non giovanissima e, per esempio, non ha più gravidanze e mantiene il peso forma, è molto probabile che gli impianti non debbano mai essere cambiati – il grasso, nel corso del tempo, va incontro ad atrofia, con conseguente perdita di volume (lo si può vedere molto bene nel viso).
Quando ci si chiede se l’aumento del seno con il grasso è definitivo, è bene ricordare anche un altro aspetto di grande importanza. Quale di preciso?
Il fatto che solo una percentuale del grasso utilizzato sopravviverà. L’altra, invece, si scioglierà. Il ricorso alla tecnica del lipofilling – questo è il nome dell’intervento che prevede il prelievo di grasso autologo da una zona donatrice e il suo successivo innesto in una che necessita di un focus sul volume e sul rimodellamento – deve quindi essere valutato caso per caso.
Non c’è che dire: l’approccio a tutta la chirurgia estetica del seno deve essere sartoriale, anche quando non si parla di scelta della protesi.
