Come ho spesso modo di sottolineare, la mastoplastica additiva è al centro di numerosi interrogativi. Una domanda molto frequente sia su Instagram sia durante le visite conoscitive in studio riguarda la possibilità di perdere la sensibilità al seno. Alle aspiranti pazienti che mi chiedono informazioni in merito rispondo che no, la mastoplastica additiva non espone a un maggior rischio di perdere sensibilità al seno.
Questo vale a prescindere dalla via di accesso chirurgica che viene scelta. Ci tengo a precisare questo punto in quanto mi viene frequentemente chiesto se la via di accesso attraverso l’areola del capezzolo – che in presenza delle giuste indicazioni tendo a prediligere rispetto a quella attraverso l’ascella e all’inserimento della protesi dal solco sottomammario – sia particolarmente rischiosa per quanto riguarda la perdita di sensibilità.
In nessuno dei tre casi sopra menzionati ci sono problemi. Il motivo è legato al fatto che i nervi sul torace si trovano posizionati lateralmente. Per amor di precisione è doveroso sottolineare che, se proprio si deve parlare di rischio di perdita di sensibilità con la mastoplastica additiva, questo si presenta a seguito dell’impianto di protesi dal volume particolarmente importante.
Non mi stancherò mai di ricordare che, al di là di tutto, quello che conta è la personalizzazione. Durante le visita pre operatorie il chirurgo valuta la paziente in modo da rispondere nella maniera migliore possibile alle sue aspettative, rispettando l’unicità di ogni fisico. Un valido aiuto in questi frangenti arriva dal Crisalix, il sistema che, grazie alla realtà aumentata, permette di farsi un’idea del risultato dell’intervento, “aggiustando” eventuali dettagli che non soddisfano prima dell’ingresso in sala operatoria.
Come ho avuto modo di ricordare in uno degli ultimi articoli del blog, Crisalix si presta bene ai consulti in video call prima dell’incontro dal vivo in studio in vista dell’operazione chirurgica di mastoplastica additiva.