Chi ha un minimo di dimestichezza con i social network si sarà senza dubbio reso conto che, negli ultimi giorni, alcune studentesse universitarie milanesi si sono lanciate in una sfida a colpi di under cleavage.
Di cosa si tratta? Della tendenza, molto in voga la scorsa estate, di scoprire il seno dal basso. Sembra proprio una sfida a colpi di decolté sulla scia di quella dello scorso anno, che vide sempre come punto di partenza le pagine Facebook Spotted degli atenei meneghini.
La versione 2017 ha un suo leitmotiv specifico: il fatto di reggere pennarelli e penne con il seno! Pensare che secondo la cossiddetta “regola della matita” – voglio tranquillizzare le mie pazienti e ricordare che non ha nulla di scientifico – in questo modo è possibile capire se i tessuti mammari sono o meno rilassati. Per fortuna che, in caso, è possibile porre rimedio. In che modo? Ricorrendo alla chirurgia estetica e ad interventi come la mastopessi.
Il cosiddetto lifting del seno è un’operazione sicura e rapida, che permette di riportare alla normalità la situazione in caso di perdita dell’elasticità cutanea a causa di un importante dimagrimento o di una gravidanza. Si può anche scegliere di associare un intervento di aumento di volume del seno con protesi di ultima generazione garantite a vita.
Il recupero post operatorio è molto rapido. La paziente deve fare attenzione a indossare il reggiseno contenitivo per le 3-4 settimane successive all’intervento, evitare di esporsi al sole per un mese e non dedicarsi ad attività sportive per 6 – 8 settimane.