La chirurgia estetica in Italia sembra proprio non conoscere crisi. In un periodo di austerity su molti fronti nel Bel Paese non si risparmia per quanto riguarda la ricerca della bellezza, o per meglio dire la rincorsa a quella perfezione fisica che è obiettivo di tantissime persone.
I dati AICPE relativi al 2013 parlano chiaro: sono stati quasi un milione – per la precisione poco più di 950.000 – gli interventi di chirurgia e medicina estetica in Italia. Il secondo ambito è stato scelto dal 25% dei soggetti che hanno deciso di affidarsi alle mani di un professionista della bellezza.
La medicina estetica viene considerata la soluzione migliore per avere cura del proprio aspetto senza spendere troppo e senza tutte le complicazioni tipiche della chirurgia. Per quanto riguarda invece le procedure chirurgiche, in cima alla lista è possibile trovare, come per i dati dell’anno precedente, l’intervento di liposuzione, seguito dalla mastoplastica additiva, che guadagna due posizioni rispetto al 2012, quando era arrivata al quarto posto per via dello scandalo delle protesi francesi tossiche della Pip. Poco più di 100.000 sono stati invece i pazienti che nel corso del 2013 si sono sottoposti al primissimo intervento di chirurgia estetica della loro vita.
Quanti anni hanno la maggior parte dei pazienti che si rivolgono ai professionisti della chirurgia e della medicina estetica? Dai 35 ai 50. Dopo i 30 cominciano infatti ad arrivare al pettine “nodi” estetici che possono influenzare profondamente l’aspetto e la psicologia nel corso del tempo.
Quale miglior soluzione della chirurgia estetica? A quanto pare nessuna. Nonostante la crisi alla bellezza nessuno vuole infatti rinunciare, forse per sentirsi meglio anche con un mondo che non sempre va come si vorrebbe.