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Gluteoplastica: tra grandi numeri e innovazioni tecniche

gluteoplastica

Negli ultimi anni, gli interventi di gluteoplastica stanno facendo numeri da capogiro. Le richieste continuano infatti a crescere a ritmo vertiginoso! Sulla scia di web star come Kim Kardashian, sempre più donne si concentrano sull’estetica del Lato B.
Le alternative per ingrandirlo sono diverse e possono prevedere il riempimento con tessuto adiposo autologo (lipofilling). Secondo la mia esperienza, il ricorso alla protesi rappresenta il top per tonificare e dare volume alla regione glutea.
Grazie ad alcune novità tecniche, questo intervento è oggi molto più semplice rispetto al passato. Ricordo innanzitutto che il chirurgo che lo effettua posiziona la protesi interamente sotto il muscolo, con una piccola incisione fra le due natiche. L’operazione di gluteoplastica con questa tecnica dura mediamente 20/30 minuti e prevede l’anestesia locale con sedazione. Le pazienti possono andare a casa in un paio d’ore e, in pochissimi giorni, recuperare le loro normali attività quotidiane.

La tecnica che ho appena descritto è nota come sotto muscolare. Sviluppata in Francia, ha il vantaggio di permettere di nascondere completamente la protesi al di sotto del muscolo gluteo. Si tratta di una tecnica limitata, che permette di utilizzare protesi non molto grandi e di ottenere quell’effetto squat che si può apprezzare dopo diverse sessioni di allenamento in palestra.
Molto meno demolitiva rispetto alle tecniche che si utilizzavano fino a qualche anno fa, consente di ottenere un risultato estremamente naturale. Come ho già specificato ha dei limiti legati soprattutto alle dimensioni delle protesi, che non la rendono la risposta giusta a chi cerca grandi volumi. Rappresenta in ogni caso un’innovazione di grande rilevanza, grazie alla quale tantissime pazienti hanno potuto rimodellare il Lato B tramite un intervento rapido e per nulla invasivo.

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