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Gluteoplastica mini invasiva: un nuovo contributo scientifico

Da diversi anni a questa parte, la gluteoplastica mini invasiva è al centro non solo della mia attività chirurgica, ma anche di quella didattica e scientifica in generale. Di recente, assieme ai colleghi André Salval e Salvatore Giordano, ho avuto il piacere di parlare di questo intervento nell’ambito di un volume dedicato al body contouring scritto dal Dottor Alexandro Aguilera, uno dei più celebri chirurghi estetici messicani. Abbiamo contribuito alla pubblicazione con un capitolo dal titolo Gluteal Augmentation with Complete Retromuscular Placement of Biconvex Silicone Implants, attualmente accessibile sul sito IntechOpen.

Questo lavoro scientifico che mi ha visto collaborare con tre straordinari colleghi, è partito sottolineando il fatto che, ormai da tempo, le richieste di aumento permanente del volume dei glutei sono in aumento e che la loro ascesa non sembra conoscere crisi. Ci siamo poi soffermati su alcune delle strade che si possono prendere in considerazione per raggiungere il sopra citato risultato, spiegando quali sono i principali limiti che le contraddistinguono.

Nel caso dell’aumento di volume tramite innesto del grasso autologo, il principale limite riguarda le situazioni dei pazienti con grasso sottocutaneo poco rappresentato. Quando, invece, si ha a che fare con le infiltrazioni di acido ialuronico, i volumi consistenti possono causare la formazione di granulomi e cisti da corpo estraneo, visibili e palpabili dall’esterno (il che, parliamoci chiaro, dal punto di vista estetico non è il massimo).

Nel momento in cui si apre il capitolo degli impianti glutei, si ha a che fare con una soluzione per aumentare il volume del lato B che permette di agire su quattro diversi piani: sottocutaneo, sottofasciale, intramuscolare e sottomuscolare. La tecnica mini invasiva sottomuscolare, che abbiamo descritto ampiamente nel capitolo del libro, è considerata una valida alternativa all’approccio intramuscolare. A seconda del volume della protesi, grazie a questa tecnica chirurgica è possibile nascondere l’impianto in maniera praticamente perfetta e renderla quasi impalpabile.

gluteoplastica mini invasiva
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