La gluteoplastica mini invasiva sottomuscolare è senza dubbio una delle operazioni di chirurgia estetica più popolari del momento. La cosa non deve sorprendere: come ricordo spesso su tutti i miei canali di comunicazione, si tratta di un intervento caratterizzato da una bassa invasività ed estremamente rapido. Non a caso, può essere effettuato in day hospital e viene spesso preso in considerazione nell’ambito di interventi combinati.
Quando le aspiranti pazienti mi fanno domande su questa operazione – tra quelle che effettuo di più assieme alla mastoplastica additiva e che ho messo da tempo al centro di un’intensa attività didattica dedicata ai colleghi che vogliono apprendere la tecnica – mi chiedono spesso dopo quanto tempo si possono apprezzare i risultati definitivi.
Questi ultimi – che essendo lo spazio sotto al muscolo grande gluteo contenuto, sono piacevolmente naturali – si possono apprezzare dopo circa sei mesi (parlo di risultati definitivi). Attenzione: già dopo un paio di settimane si possono notare cambiamenti. Ribadisco che, con questo intervento non bisogna aspettarsi un lato B alla Kim Kardashian, ma un risultato all’insegna dell’armonia con il resto del corpo.
Il bello di questa operazione riguarda il fatto che, passati 15 giorni dall’atto chirurgico, si può lavorare per stabilizzare la protesi. Alle donne che si sottopongono all’intervento consiglio infatti di riprendere il prima possibile l’attività sportiva. Alcuni esercizi, come per esempio il famosissimo squat – il cui effetto viene in qualche modo simulato dalla protesi glutea – aiutano, come già accennato, a stabilizzare l’impianto.
Man mano che passa il tempo, sarà possibile sfoggiare un lato B naturalmente volumizzato, con una protesi che, in virtù della sua collocazione profonda, è invisibile e impalpabile!