Un lato B tonico è il desiderio di qualsiasi donna. Non è un caso che, quando mi chiedono informazioni sull’intervento di gluteoplastica mini invasiva, operazione al centro di una curva di crescita molto alta da diversi anni a questa parte, tantissime aspiranti pazienti mi domandino se è possibile allenare la suddetta zona del corpo con carichi pesanti. La risposta dipende dal tipo di tecnica che si sceglie. Con quella intramuscolare, che prevede l’inserimento della protesi all’interno del muscolo, non è più possibile allenare i glutei. Si firma addirittura un consenso informato ad hoc.
Con la gluteoplastica mini invasiva con tecnica sottomuscolare, intervento che effettuo quotidianamente, la situazione è molto diversa. Essendoci, alla base, un approccio conservativo – il muscolo grande gluteo viene sollevato senza alcuna offesa chirurgica – è possibile riprendere ad allenarsi e dedicarsi a qualsiasi tipologia di workout, anche con carichi pesanti.
La buona notizia? Più ci si allena, più il muscolo grande gluteo agisce sulla protesi, “schiacciandola” verso l’alto. Il risultato è un impianto più stabile, meno visibile e più alto. Per quanto riguarda, invece, il momento migliore per riprendere ad andare in palestra, ricordo che, in linea di massima, si può cominciare un mesetto dopo l’atto chirurgico.
Ovviamente è necessario prima consultare il proprio chirurgo estetico di fiducia, più che altro per avere la certezza che la cicatrice, di lunghezza minima in quanto tale è l’incisione, che viene mascherata tra le due natiche, sia ben chiusa. Se non ci sono problemi da questo punto di vista, è possibile tornare serene in sala pesi.
Mi sento di rassicurare le donne che vogliono sottoporsi all’intervento rammentando che, come ho sottolineato in questo articolo, il rischio che, dopo un allenamento intenso, possa ripresentarsi la complicanza del dolore sciatico, presente in due casi su dieci dopo la gluteoplastica e risolvibile con una breve terapia farmacologica, in generale è nullo.
