La liposuzione – liposcultura è tra gli interventi di chirurgia estetica che eseguo con maggior frequenza e per tale motivo posso testimoniare i numerosi cambiamenti che hanno interessato questa operazione nel corso del tempo.
Non parlo solo di evoluzione tecnica – l’intervento di liposuzione è stato oggetto di molti perfezionamenti che ne hanno drasticamente ridotto l’invasività – ma anche di un mutamento radicale riguardante l’approccio al post operatorio, importante tanto quanto il processo chirurgico.
Se fino a qualche anno fa si tendeva a consigliare al paziente il percorso dieta/liposuzione, adesso la situazione è opposta e si suggerisce di partire dall’intervento per poi intraprendere un percorso alimentare specifico, affiancato da un programma di attività fisica mirato alla tonificazione e al miglioramento del metabolismo.
Perché questo? Perché i risultati positivi della liposuzione aumentano l’autostima del paziente, che è maggiormente incentivato a mangiare bene e a prendersi cura del proprio corpo.
La storia della liposuzione è iniziata nel lontano 1974 e, come ho già ricordato, nel tempo le cose sono molto cambiate. Se inizialmente si sceglieva questa operazione unicamente per rimuovere grossi depositi di grasso, adesso la tendenza è quella di optare per l’intervento chirurgico con l’obiettivo principale di scolpire il corpo, il che rende ancora più importante l’attenzione all’alimentazione sana e al movimento, aspetti fondamentali per la salute fisica e mentale. La soddisfazione per il proprio corpo è uno dei fattori che influisce positivamente sull’autostima. E ognuno di noi ne dovrebbe avere tanta, a prescindere.