L’intervento di gluteoplastica mini invasiva è un’operazione di chirurgia estetica caratterizzata da una curva di crescita molto alta. Il lato B, infatti, è una parte del corpo considerata fondamentale per la sensualità e la tecnica sottomuscolare ha rivoluzionato totalmente il modo di approcciarsi alla sua estetica: grazie al basso livello di invasività, dopo l’intervento si può tornare a casa il giorno stesso.
Rivoluzionario è anche il risultato che ricorda, come sottolineo spesso, l’effetto dello squat (la protesi, per via dello spazio sotto al muscolo grande gluteo, è di dimensioni contenute).
Sono sempre tante le domande su questo intervento e altrettanti i falsi miti. Nonostante si parli di una tecnica nota e praticata ormai da diverso tempo, chi non la conosce e si approccia per la prima volta al mondo della chirurgia estetica è convinto che, dopo l’intervento, non ci si possa sedere subito.
Assolutamente falso! Dopo la gluteoplastica mini invasiva, è possibile sedersi da subito e senza alcun problema. Attenzione: c’è di più! Come ho ricordato nelle scorse settimane su Instagram, più si passa il tempo seduti o sdraiati, meno si ha a che fare con problemi di gonfiore.
Dopo l’intervento di gluteoplastica mini invasiva con tecnica sottomuscolare, si può fare praticamente tutto. Qui risiede la principale differenza con le tecniche che, invece, prevedono un vero e proprio taglio del muscolo. Si tratta di casi in cui, per esempio, prima dell’operazione si firma un consenso informato, dichiarando di essere consapevoli che non sarà più possibile allenare la zona del lato B.
Tutto questo non accade con la gluteoplastica mini invasiva, a seguito della quale ci si può sedere da subito e, dopo un paio di settimane circa, tornare in palestra, allenandosi anche con carichi pesanti (il workout mirato, come ricordo anche in questo articolo, aiuta a stabilizzare l’impianto, facendo sì che il muscolo grande gluteo “schiacci” la protesi verso l’alto).