Gli interventi di chirurgia estetica al seno sono, comprensibilmente, tra i più richiesti in assoluto. La cosa non deve sorprendere. Stiamo infatti parlando di una parte del corpo fondamentale per la sensualità del corpo femminile. Quando si parla di mastoplastica riduttiva, bisogna prendere in considerazione anche altri aspetti, come per esempio la salute della schiena.
In caso di seno eccessivamente sviluppato – condizione nota anche come gigantomastia – si può infatti avere a che fare con dolori localizzati a livello della sopra citata parte del corpo. A lungo andare, questa problematica può sfociare in scoliosi. Come già detto, viene però incontro la mastoplastica riduttiva.
Cosa aspettarsi da questo intervento di chirurgia estetica del seno? Prima di entrare nel vivo di questo aspetto, ricordo che le indicazioni vengono valutate attentamente dal chirurgo estetico nel corso delle visite preoperatorie. L’atto chirurgico vero e proprio ha una durata compresa tra le 2 e le 3 ore. Fondamentale è specificare che, prima dell’ingresso vero e proprio in sala operatoria, riveste un’importanza cruciale la fase delle misurazioni. Grazie ad esse, infatti, si può avere un’idea chiara dell’entità della riduzione necessaria.
Nella maggior parte dei casi, la mastoplastica riduttiva mantiene intatta la funzionalità del capezzolo. Alla luce di ciò, in linea di massima, non bisogna preoccuparsi in merito a un futuro allattamento dopo la gravidanza. Come bisogna comportarsi nel post operatorio? In questa fase tanto importante quanto delicata, è necessario indossare un reggiseno per le 4 settimane successive all’intervento. Nei 7/10 giorni successivi all’operazione, è poi opportuno osservare un periodo di riposo ed evitare sforzi fisici eccessivi.