“Dottore, cosa mi devo aspettare da una gluteoplastica con tecnica sottomuscolare?“: questa domanda mi viene posta da tantissime donne. Mi preme molto dare una risposta chiara ogni volta in quanto, proprio da tale risposta, parte l’approfondimento sulle innovazioni di questa tecnica.
La prima cosa da dire, infatti, è che con una gluteoplastica con tecnica sottomuscolare non è possibile aspettarsi risultati particolarmente accentuati (alla Kim Kardashian per intenderci). Il motivo? Il posizionamento della protesi al di sotto del muscolo grande gluteo e la possibilità di utilizzare uno spazio non eccessivo.
I vantaggi di questo approccio, come ricordo sempre, sono numerosi. Da un lato si ha un livello di invasività bassissimo e le strutture muscolari vengono rispettate. Dall’altro, dal momento che la protesi risulta completamente coperta dal muscolo grande gluteo, il risultato è decisamente più naturale. Da non dimenticare è poi il maggior livello di stabilità.
La domanda con cui ho iniziato questo articolo riguarda questi sempre la resa estetica finale, ma non solo. Le aspiranti pazienti si informano anche sul dolore post operatorio. Una volta terminato l’intervento di gluteoplastica con tecnica sottomuscolare – che dura poche decine di minuti e si svolge in Day Hospital – il dolore è minimo o assente. Questo aspetto, risultato della bassa invasività dell’atto chirugico, permette di tornare rapidamente alle proprie attività quotidiane.
Se il fatto di non poter introdurre impianti di dimensioni non grandi a qualcuno può sembrare un limite, ricordo solo una cosa: la tendenza in chirurgia e in medicina estetica da diversi anni a questa parte è quella dell’intervento/trattamento che c’è ma non si vede. Nel caso della gluteoplastica con tecnica sottomuscolare – intervento adatto anche agli uomini – il risultato è infatti affine a quello dello squat in palestra.