La calvizie è un problema che riguarda molte persone e che può avere un forte impatto sul benessere interiore.
Le cause che la determinano sono numerose e possono riguardare lo stress, la cattiva alimentazione, ma pure il testosterone che, nel caso del corpo delle donne, viene prodotto dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali.
Questo ormone, grazie all’azione di uno specifico enzima, si trasforma in DHT. Tale processo causa un’eccessiva produzione di sebo da parte della cute. La conseguenza è un soffocamento del bulbo e un impedimento fisico alla crescita del capello. Situazioni del genere, per fortuna, possono essere affrontate. La soluzione più utile al proposito è senza dubbio l’autotrapianto di capelli F.U.E. (Follicular Unit Extraction). Cosa prevede? Ricordo prima di tutto che si tratta di un intervento in due fasi che viene eseguito in anestesia locale.
Il primo passo è la fase di espianto. Il chirurgo agisce sulla zona donatrice e preleva le unità follicolari attraverso uno strumento noto come punch motorizzato, che permette di estrarre più unità in meno tempo senza incidere la cute in profondità. La fase successiva, invece, è nota come fase di impianto. Inizia con l’anestesia dell’area ricevente. A questo punto, il chirurgo esegue dei fori piccolissimi, aiutandosi con aghi estremamente sottili. Diventa fondamentale la precisione estrema dal momento che, nei fori appena ricordati, devono essere introdotte le unità follicolari precedentemente prelevate. Essenziale è anche seguire l’orientamento dei capelli già presenti.
Utilizzata da diverso tempo in ambito internazionale, la tecnica di autotrapianto capelli F.U.E. ha diversi vantaggi. Tra i più importanti cito il fatto di non richiedere punti di sutura. Bisogna comunque seguire alcune indicazioni. Ciò significa innanzitutto fare attenzione a non sollecitare eccessivamente l’area trattata, evitando di lavarsi i capelli per i primi giorni post autotrapianto. Attenzione: quando ci si accorge che i primi capelli impiantati cadono, non è il caso di allarmarsi! È assolutamente normale. Bisogna solo aspettare che i follicoli comicino a produrre capelli nuovi, con una ricrescita molto più naturale. In ogni caso, i risultati definitivi si possono apprezzare dopo circa 15 mesi dal trattamento.