La chirurgia estetica post obesità è sempre più richiesta. La cosa non deve sorprendere dato che, alla base, c’è un aumento dei numeri degli interventi che prevedono l’utilizzo del pallone intragastrico, il primo passo verso una nuova pagina del rapporto con il proprio corpo.
Nel momento in cui la paziente ha raggiunto e mantenuto il suo peso forma per almeno un anno, si può agire su diversi fronti. La chirurgia estetica post obesità, finalizzata in particolare a eliminare le forti lassità cutanee che rimangono a seguito di un dimagrimento di diverse decine di kg. Esattamente come nel caso del mommy makeover, ossia dell’insieme di interventi di chirurgia estetica che possono essere effettuati nel post partum o post allattamento, anche in questo l’approccio è altamente personalizzato.
Si può intervenire con l‘addominoplastica, punto di riferimento spesso chiamato in causa in quanto, a seguito di un forte dimagrimento, i pazienti ex obesi hanno spesso a che fare con tessuto in eccesso a livello dell’addome e con la necessità di distenderne la parete. Per quanto riguarda gli interventi al seno, la principale alternativa è indubbiamente la mastopessi che, non a caso, è conosciuta anche come lifting del décolleté e come soluzione per risolvere il problema della ptosi mammaria, particolarmente accentuato dopo un dimagrimento consistente. Chiaro è che, per ripristinare a pieno pienezza e volume, si ricorre spesso all’impianto di protesi.
Da non dimenticare quando si parla di chirurgia estetica post obesità è altresì il lifting, che può riguardare le braccia come le cosce rappresentando la strada giusta per dire addio a lassità cutanee che, dopo la chirurgia bariatrica e la dietoterapia, possono rivelarsi un forte ostacolo nell’inizio di quello che, di fatto, è un nuovo percorso di vita, con un corpo diverso con il quale è necessario familiarizzare e costruire un rapporto all’insegna della serenità e della fierezza per i traguardi raggiunti.
