Da diversi anni a questa parte, stiamo assistendo a una crescita degli interventi di chirurgia estetica post dimagrimento (si tratta di forti perdite di peso). La cosa non deve assolutamente sorprendere. Secondo le stime OMS, nel mondo ci sono circa infatti 600 milioni di persone obese. Per quanto riguarda l’Italia, si parla di 6 milioni di persone in questa condizione, con un impatto economico sul Sistema Sanitario Nazionale superiore ai 4,5 miliardi di euro.
Per fortuna, grazie anche a campagne di comunicazione lungimiranti, siamo sempre più consapevoli dei risvolti che può avere questa condizione patologica. Conoscere quello che arriva dopo l’obesità significa anche parlare dell’importanza di sentirsi a proprio agio con il corpo a seguito del dimagrimento. Sembra automatico riuscirci, ma in realtà non lo è affatto.
Gli obesi che perdono tanto peso devono infatti imparare a rapportarsi con quello che è a tutti gli effetti un corpo nuovo. La chirurgia estetica può rivelarsi un’ottima alleata al proposito. Gli interventi che si possono chiamare in causa sono diversi. Tra questi è possibile ricordare l’addominoplastica, ideale per rimuovere il tessuto in eccesso a livello dell’addome e per distenderne la parete.
Da citare sono anche gli interventi al seno, che vedono in primo piano la mastopessi (anche con protesi). Il chirurgo estetico, che interviene dopo che la paziente ha raggiunto e mantenuto il peso forma per almeno un anno, può agire anche sulle cosce. In questo caso, l’operazione più frequente è senza dubbio il lifting.
Per quanto riguarda il viso – anch’esso può essere coinvolto da uno svuotamento dei tessuti – è invece possibile chiamare in causa i manipoli di BodyTite e in particolare FaceTite, punto di riferimento quando si tratta di risolvere il problema delle lassità cutanee sul volto.