Non c’è crisi per la chirurgia estetica in Italia: dati alla mano, il nostro Paese è tra i primi al mondo per richiesta di interventi dopo USA, Brasile, Giappone e Messico.
Gli ottimi numeri sono il frutto di un cambiamento sociale innegabile. Ormai, da qualche tempo a questa parte, andare dal chirurgo estetico non è più considerato un tabù (questo vale anche per gli uomini, che entrano negli studi dei chirurghi soprattutto per aumentare la loro competitività sul posto di lavoro).
Come ricordo spesso, la tendenza è sempre più orientata verso risultati naturali, in grado di assicurare un miglioramento ma senza stravolgere le caratteristiche che rendono unico un fisico o un viso. Per quel che concerne gli interventi più richiesti, i professionisti del settore segnalano la supremazia della mastoplastica additiva, molto richiesta soprattutto tra le donne di età compresa tra i 30 e i 40 anni.
Questo intervento di chirurgia estetica (al quale ho dedicato un intero profilo Instagram con selfie delle mie pazienti) è sempre più sicuro e foriero di soddisfazioni. Grazie a innovazioni tecnologiche come il Crisalix, le pazienti possono vedere una simulazione del risultato già dalle prime visite. Dal canto suo, il chirurgo può trovare la giusta quadra tra i desideri della donna che ha davanti e le protesi che si adattano meglio al suo fisico.
Per quanto riguarda gli impianti, grazie alle protesi rivestite in schiuma di poliuretano si può parlare di ottima durata nel tempo, ma anche di tassi di complicanze vicini allo 0 e della possibilità di apprezzare un risultato definitivo in tempi brevi.
Proseguendo con gli interventi più richiesti in Italia troviamo la rinoplastica, un’operazione di chirurgia estetica che prevede il ricorso a tecniche sempre meno dolorose. Anche in questo caso, è possibile ricorrere all’aiuto del Crisalix prima dell’intervento.