La mastoplastica additiva è stato l’intervento di chirurgia estetica più eseguito in Italia nel corso del 2015. A tracciare questo quadro, che vede nelle posizioni successive la liposuzione e la blefaroplastica, è un sondaggio firmato Isaps (International Society of Aeshetic Plastic Surgery).
Nel 2015 la mastoplastica additiva è stata scelta da circa 22.000 donne.
Si tratta di un numero senza dubbio interessante che dimostra quanto ormai questo intervento faccia molta meno paura rispetto a qualche anno fa, quando farsi impiantare delle protesi per aumentare il volume del seno significava andare incontro a un post operatorio non sempre facile e, soprattutto, a delle cicatrici molto evidenti.
Oggi la mastoplastica additiva è un intervento che, grazie alle protesi innovative in silicone coesivo garantite contro la contrattura capsulare, permette di entrare in sala operatoria con la sicurezza di una convalescenza breve e sostanzialmente priva di dolori fastidiosi. Questo non significa ovviamente che si debba trascurare la scelta del chirurgo estetico, nelle cui mani rimane comunque la responsabilità del risultato finale!
Il culmine del processo è l’operazione, ma non bisogna dimenticare che il lavoro del buon chirurgo estetico inizia nel momento in cui la paziente entra nello studio per la visita conoscitiva ed espone le proprie esigenze e aspettative. In questa fase è essenziale che il medico sia chiaro, empatico e pronto ad esporre passo dopo passo le fasi dell’intervento e del post operatorio.
Senza questi presupposti consiglio di diffidare e di continuare la ricerca del chirurgo estetico perfetto per l’operazione di mastoplastica additiva, che può cambiare in meglio il modo di rapportarsi alla propria femminilità.