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Chirurgia estetica: Italia tra i primi Paesi al mondo per numero di interventi

chirurgia estetica

D’estate è sempre utile fare qualche bilancio. Ciò vuol dire, in attesa del nuovo anno lavorativo, guardare alla situazione del nostro Paese per quanto riguarda gli interventi di chirurgia estetica.

Mi preme innanzitutto ricordare che, per quel che concerne il mercato mondiale, è prevista una crescita fino ai 27 miliardi di dollari per il 2019.

In questo contesto, la posizione dell’Italia è indubbiamente eccellente. Nel 2016 siamo stati infatti il quarto Paese al mondo per spesa in interventi, con un aumento della richiesta di labioplastiche e rimodellamento dei glutei.

Cosa ci insegnano questi dati? Prima di tutto che la chirurgia intima non è più un tabù da tempo. L’intervento di labioplastica, che può durare anche poche decine di minuti, viene preceduto dall’individuazione della porzione di piccole labbra che la paziente vuole rimuovere. In assenza di complicanze, è possibile riprendere una regolare attività sessuale già dopo un mese dall’operazione.

Per quanto riguarda il rimodellamento dei glutei, ricordo che, con questa dicitura, si inquadra una vera e propria famiglia di interventi. Chi vuole migliorare la bellezza e il tono del lato B, può infatti ricorrere alla gluteoplastica, che prevede l’impianto di protesi in gel coesivo di silicone. Queste ultime vengono inserite attraverso un’incisione piccolissima, opportunamente nascosta tra le natiche.

Molto efficace e apprezzato è anche il lipofilling, che si basa sull’inoculazione di grasso autologo a livello dei glutei, così da ottenere un aumento di volume estremamente naturale. In poche parole, c’è davvero l’imbarazzo della scelta per chi vuole sfoggiare un lato B pieno e sensuale!

 

 

 

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