La chirurgia estetica intima ha smesso da tempo di rappresentare un tabù. In base alla mia esperienza e ai racconti dei colleghi con cui mi confronto, ho ragione di dire che le richieste di interventi di chirurgia estetica alle parti intime continuino ad aumentare e che riguardino anche pazienti over 70.
La crescita degli interventi di chirurgia estetica intima è solamente positiva! Oggi le donne sono infatti molto più consapevoli della presenza di queste soluzioni e hanno sempre meno timori sia a parlarne con le amiche, sia a confrontarsi con il chirurgo per capire come si svolge l’intervento e come gestire il post operatorio.
Ma qual è l’operazione più richiesta? La labioplastica (rimodellamento delle piccole e, in alcuni casi, anche delle grandi labbra), intervento al quale si ricorre per motivi prettamente estetici, oppure per eliminare disagi e irritazioni durante l’attività sportiva.
Perché il processo operatorio sia di qualità è ovviamente necessario partire da molto prima, ossia dalla visita iniziale. In questa fase è fondamentale che la paziente si apra con il medico, che spieghi le proprie esigenze e i propri desideri ma soprattutto che capisca esattamente dove il chirurgo andrà ad agire.
A tal proposito si ricorre all’ausilio di uno specchio con manico, che permette di visionare in maniera chiara i difetti e le asimmetrie delle labbra vaginali. Per evitare inutili ansie è importante che il chirurgo faccia presente che il risultato del post operatorio non è affatto definitivo.
Come vedete l’intesa tra medico e paziente è ancora più centrale in un intervento di chirurgia estetica di questo tipo, che coinvolge un ambito delicatissimo come la vita intima.
Per questo consiglio sempre di non trascurare mai l’empatia nel corso della prima visita, occasione per esporre dubbi e domande e per iniziare un percorso che porterà a vivere in maniera molto più serena il rapporto con il proprio corpo.