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Chirurgia estetica: i numeri in crescita (e cosa li sta determinando)

L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle ha cambiato radicalmente le nostre vite sotto diversi punti di vista, impattando, per forza di cose, anche sul mondo della chirurgia estetica. Personalmente, non posso che confermare quanto in queste settimane è stato notato da numerosi colleghi: il trend di fine 2020 è molto positive e sono numerose le persone che, per Natale, hanno scelto di regalarsi un intervento di chirurgia del corpo o del seno.

Questi numeri vanno letti con attenzione, prendendo in considerazione diversi aspetti. Innanzitutto, come sottolineato da più parti, non bisogna trascurare il fatto che, da diversi mesi a questa parte, settori come i viaggi e il divertimento incidono molto meno sui bilanci familiari e personali. Ciò permette, di riflesso, di concentrarsi su altri ambiti, come appunto la chirurgia estetica.

Degno di citazione è poi il fattore tempo. Grazie allo smartworking, in molti casi, se ne ha di più a disposizione e, di conseguenza, la possibilità di vivere la convalescenza a casa senza bisogno di chiedere giorni al lavoro. Proprio sui tempi, che devono essere il più rapidi possibile, le richieste delle pazienti si concentrano tanto. A spingerle è soprattutto per via del timore di nuove restrizioni e di oggettive difficoltà nel fissare una data a lungo termine per l’intervento.

Queste richieste si prestano perfettamente alle caratteristiche di interventi mini invasivi come la gluteoplastica con tecnica sotto muscolare, un intervento che richiede poche decine di minuti – non a caso, viene spesso combinato con altre procedure come la liposuzione – e che si contraddistingue per un post operatorio estremamente rapido.

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