In Italia è vietato effettuare interventi di chirurgia estetica su minorenni, a meno che non vi siano necessità cliniche. Nel resto del mondo la situazione è ben diversa, come è per esempio possibile vedere da un recente studio, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine del Singapore Medical Journal.
La ricerca in questione ha analizzato le risposte di un campione composto da 1400 soggetti dai 16 ai 21 anni (tra cui anche studenti di medicina), che sono stati interrogati in merito al loro rapporto con la chirurgia estetica. I risultati hanno portato in luce come l’1% dei soggetti intervistati avesse già fatto ricorso a trattamenti di chirurgia plastica ed estetica al viso, ma l’equipe che ha condotto lo studio ha avanzato l’ipotesi di una percentuale anche più alta, perché nelle altre risposte è stato portato in primo piano un imbarazzo nel rivelare la cosa a persone fuori dalla cerchia stretta dei familiari e degli amici.
Circa il 30% dei soggetti monitorati si è dichiarato favorevole in generale alla chirurgia estetica in età adolescenziale, dimostrando però poca consapevolezza riguardo ai rischi (questo quadro è stato riscontrato anche tra i soggetti facenti parte dell’ambiente studentesco della facoltà di medicina).
Da parte della Singapore Assocation of Plastic Surgeons è arrivato un generale invito ai medici, esortati a ricordare ai pazienti giovanissimi quelle che sono le effettive problematiche di un intervento estetico in un’età evolutiva sia dal punto di vista fisico sia sul fronte psicologico. La speranza, ovviamente, è che questo invito venga recepito in tutta la sua portata significativa.