Nell’era dei social e dei selfie in quasi tutte le occasioni – a volte anche in quelle meno opportune – avere un bel profilo conta molto.
Per raggiungere quest’obiettivo, sempre più persone si rivolgono al chirurgo estetico per rifarsi il naso.
I numeri in merito parlano chiaro: nel 2017, negli USA, il 55% circa dei colleghi ha avuto a che fare con pazienti che hanno fatto ricorso alla chirurgia del naso.
Si tratta di una crescita superiore al 10% rispetto all’anno precedente, che fa riflettere molto e conferma, per l’ennesima volta, quanto la bella presenza social abbia un’importanza capitale nella nostra vita quotidiana.
Attenzione: i gettonatissimi selfie non sempre restituiscono un’immagine veritiera. Se non si ricorre al celebre bastone, infatti, il naso appare molto più largo! Dopo questa piccola nota tecnica, torno un attimo sulla questione della chirurgia del naso parlando della rinoplastica, la soluzione principale al proposito. Utile anche per ripristinare la funzionalità respiratoria, è fondamentale per eliminare inestetismi come la gobba sul dorso del naso o la punta troppo scesa o ingrossata.
Con la rinoplastica il risultato è definitivo. Per questo motivo, nelle visite che precedono l’intervento, si ricorre spesso al Crisalix, un innovativo software 3D che, a partire da tre foto standard del paziente, permette di visionare una simulazione verosimile dell’esito finale e di modificarla intervenendo sul sollevamento della punta del naso o sul diametro.
Da citare, infine, è il rinofiller, un’altra soluzione per migliorare l’estetica del naso ma senza intervenire con la chirurgia. Come dice il nome stesso del trattamento, tutto si basa sull’inoculazione di filler di acido ialuronico. Il rinofiller, non indicato per chi soffre di problemi funzionali al naso (in questi casi l’unica soluzione è la chirurgia), aiuta a eliminare temporaneamente inestetismi come il naso a sella e la gobba. Non richiede decorso post operatorio, gli effetti sono visibili immediatamente e durano per 12/18 mesi.