loader image

news

Chirurgia del lato B: protesi glutee o filler? Le differenze fra due tecniche complementari

La chirurgia del lato B è sempre più richiesta. Nulla di strano dato che al centro dell’attenzione c’è una parte del corpo fondamentale per la sensualità e la bellezza sia delle donne, sia degli uomini (come ho ricordato nell’articolo della scorsa settimana, sono sempre di più i pazienti di sesso maschile che scelgono la tecnica mini invasiva sottomuscolare).

Quando le persone vengono a studio per chiedere informazioni in merito alle procedure che permettono di migliorare il volume del lato B, chiedono spesso se sia possibile ottenere il risultato in questione con i filler. La domanda di per sé ha senso se si pensa che, in medicina estetica, i filler di acido ialuronico permettono di dare un boost al volume delle labbra (giusto per fare uno dei vari esempi possibili). Bene, con il lato B questo non vale.

L’unica strada per migliorare il volume dei glutei passa dall‘impianto di protesi che, come ricordo spesso, oggi può essere reso molto meno invasivo grazie alla tecnica sottomuscolare, l’ideale per regalare al lato B una nuova silhouette dall’aspetto meravigliosamente naturale. Attenzione: l’approccio con i filler, inutile come ho già detto per dare volume, non è totalmente da escludere se gli obiettivi sono altri.

Se si cerca la definizione specifica in un determinato punto – per esempio l’amatissimo effetto cuoricino sopra i glutei – i filler vanno benissimo. Quando si ha a che fare con il caso che ho appena descritto è possibile, per esempio, intervenire con il grasso autologo o con l’acido ialuronico, soluzioni che, ribadisco, non permettono di vedere cambiamenti dal punto di vista del volume.

La chirurgia del lato B è chiaramente un universo ricco di alternative, caratterizzato, oltre che dalla gluteoplastica con protesi, anche da trattamenti più o meno invasivi – l’innesto di grasso autologo è oggettivamente diverso dall’inoculazione di acido ialuronico – che permettono di lavorare su aspetti diversi dal volume, in quello che è un percorso complementare con tecniche che non possono essere considerate tra loro alternative.

chirurgia del lato B
condividi su
Condividi su facebook
Condividi su email
Play Video
Play Video