I dati USA parlano chiaro: sono sempre di più le under 30 che si rivolgono al chirurgo estetico. Tra gli interventi più richiesti troviamo la rinoplastica e la mastoplastica additiva.
Le giovanissime statunitensi vogliono assomigliare a vip come Blake Lively, che si è rifatta il seno diversi anni fa, e Bella Hadid, apprezzata per il suo naso.
Anche in Italia gli interventi di chirurgia estetica sono molto richiesti dai giovani. Tenendo fermi i limiti normativi, in primis l’impossibilità di effettuare operazioni su minorenni, ritengo sia un trend su cui riflettere.
Parlare con toni allarmistici di questo fenomeno è a mio avviso non totalmente corretto. Vero è che i giovani, oggi come oggi, sono sottoposti a una pressione mediatica che, anche attraverso i social, richiede una perfezione non raggiungibile. Vero è altrettanto che, proprio tramite il web, si stanno diffondendo campagne di comunicazione bellissime che ci ricordano che la perfezione non appartiene a nessuno e che quello che conta è sapersi valorizzare e amare nella propria unicità.
Accettarsi e valorizzarsi non significa però chiudersi al cambiamento, ma anzi vivere un momento che può essere il punto di partenza per il cambiamento giusto. Quest’ultimo, può rivelarsi un intervento di chirurgia estetica.
In tali casi conta chiaramente tantissimo la professionalità del chirurgo che, davanti a richieste eccessive e alla volontà di stravolgere i propri lineamenti o il fisico, deve far ragionare la paziente e arrivare a un compromesso sensato.
Molto utile in questi frangenti può rivelarsi Crisalix, il sistema di acquisizione 3D che, a partire da 3 foto standard, fornisce una simulazione verosimile del risultato di varie operazioni, comprese rinoplastica e mastoplastica additiva.