Quando mi chiedono informazioni sugli interventi di chirurgia estetica viso più richiesti, cito sempre la blefaroplastica. Non potrebbe essere altrimenti, dato che il tessuto delle palpebre è uno dei primi ad accusare i segni del passare del tempo. Quando la pelle perde eccessivamente tono, si può ricorrere alla blefaroplastica.
Questo intervento di chirurgia estetica, può riguardare sia la palpebra superiore, sia la palpebra inferiore.
Nel primo caso, si procede eliminando l’eccesso di cute che causa la palpebra cadente. Nel secondo, invece, il chirurgo agisce eliminando le borse attraverso un processo di svuotamento dall’adipe. Se il paziente è particolarmente giovane, si può praticare la cosiddetta blefaroplastica transcongiuntivale, che prevede la rimozione delle borse attraverso una piccola incisione nella parte interna della palpebra.
Le due situazioni possono essere combinate nel medesimo intervento chirurgico, considerato semi-permanente. Il tessuto eliminato, infatti, non si riforma. Con l’invecchiamento, però, è possibile avere a che fare con un ulteriore rilassamento della pelle.
Cosa dire sul post operatorio? Prima di tutto che prevede un recupero molto rapido. Non appena si torna a casa dalla clinica – l’intervento di blefaroplastica avviene in day hospital – è consigliabile stare a riposo e tenere del ghiaccio appoggiato sulla palpebra fino a sera. Terminato l’effetto dell’anestesia locale possono comparire dei dolori blandi, tranquillamente gestibili con un antidolorifico.
Trascorse 3 settimane dall’operazione di blefaroplastica si può riprendere l’attività sportiva. Ci si può anche truccare ma facendo attenzione ai prodotti. Chi utilizza il fondotinta, per esempio, dovrebbe optare per quelli ad alta schermatura dai raggi UV.