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Beauty and Beach: andare in luoghi esotici per farsi operare.

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Beauty and Beach è un reality neozelandese partito ieri e sul quale vorrei fare una riflessione.

Per quale motivo? Per il semplice fatto che al centro del programma vi è la pratica dei bisturi trip, ossia i viaggi per raggiungere Paesi dove gli interventi di chirurgia estetica costano relativamente poco.

Si sono sollevate proteste a livello internazionale dopo la messa in onda di questo reality, che fornisce un’idea di chirurgia estetica lontana dalla realtà ma soprattutto pericolosa per la salute del paziente, che deve essere la priorità di qualsiasi processo operatorio.

Nelle numerose strutture all’avanguardia esistenti in Italia si lavora infatti mettendo in primo piano quest’ultimo punto e controllando non solo la qualità della strumentazione, ma anche il livello di formazione dei chirurghi.

Come dimenticare poi l’importanza dell’assistenza pre e post operatoria? Nei Paesi esotici dove gli interventi vengono proposti a prezzi stracciati il paziente si trattiene in loco massimo due settimane dopo l’operazione e, una volta partito, non ha più modo di avere contatti diretti con i medici che hanno eseguito l’intervento.

La chirurgia estetica di qualità ha un costo che coinvolge quindi molti aspetti, che vanno dal rispetto degli standard igienici e tecnici delle strutture fino alla scelta di protesi di ultima generazione, progettate per durare nel tempo e per ridurre al minimo il rischio di contrattura capsulare.

Oggi poi, grazie alle opzioni di rateizzazione e alla possibilità di sottoporsi a un intervento in day surgery, la spesa è comunque più che sostenibile e la sicurezza rimane altissima.

Il consiglio quindi è di informarsi accuratamente prima di andarsi ad operarare in paesi lontani e di scegliere professionisti preparati e abituati a seguire il paziente dalla prima visita conoscitiva fino ai controlli post intervento.

 

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